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da Antonia

Opere del passato. “Il violinista” di Marc Chagall

Marzo 16, 2013 in Senza categoria


chagall1violinista

a cura di Antonia Pèsare

L’immagine raffigura un violinista sulla cima di una casa che rappresenta la condizione degli Ebrei nel mondo: una vita instabile come quella del musicista che deve suonare stando in equilibrio su un tetto. Il violinista è un motivo ricorrente dell’opera di Chagall e dichiara il fascino che l’artista subì fin da ragazzo, quasi a farne un eroe. Di volta in volta è investito di significati diversi e nella cultura tradizionale ebraica il violinista aveva un ruolo importante in occasione di nascite, matrimoni e funerali.

Chagall aveva uno zio fratello della madre, che si chiamava Neuch e suonava il violino. Era membro di una setta religiosa di ebrei russi e polacchi, la setta degli Hasidim, i quali aspiravano alla comunione con Dio tramite l’estasi indotta dalla musica e dalla danza. 

In questo quadro vediamo Zio Neuch mentre suona e balla sopra i tetti del suo villaggio, Lyozno, trascinando nella sua scia una figura circondata da un alone d’oro.

Pur essendo dipinto a Parigi, il quadro si ricollega alle opere di Vitebsk del 1909, nelle quali, come dice Chagall, egli tendeva a vedere le cose in bianco, grigio e nero. Ma nelle zone in cui dominano il nero e il bianco, Chagall ha introdotto una modulazione cromatica che dona al dipinto una morbidezza calda e luminosa. La piccola figura a sinistra del dipinto, con le tre teste, è la raffigurazione di un’esteticità ammirativa e ricorda certi affollamenti di devoti attorno ai santi nei vecchi dipinti bizantini dove tra la folla in preghiera si scorgono solo le teste e il biancore degli occhi.

1912-13

Coll. P. A. Regnault, Museo Municipale, Amsterdam, cm 187×158

 © Riproduzione riservata

da Antonia

Vermeer. Il secolo d’oro dell’arte olandese

Gennaio 16, 2013 in Senza categoria

Recensione mostra a cura di Antonia Pèsare

© Riproduzione riservata

Sarà possibile visitare, entro il 20 gennaio 2013 presso le Scuderie del Quirinale a Roma, “Vermeer. Il secolo d’oro dell’arte olandese”, la mostra curata da Sandrina Bandera, Soprintendente per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico di Milano, Walter Liedtke, Curator of European Paintings Metropolitan Museum of Art di New York e Arthur K. Wheelock, Jr., Curator of Northern Baroque Paintings National Gallery of Art di Washington.

E’ la critica di metà Ottocento – a partire dai saggi di Théophile Thoré pubblicati nel 1866 sulla Gazette des Beaux-Arts con lo pseudonimo di Thoré-Burger – che conferisce a Johannes Vermeer (1632-75), massimo esponente della pittura olandese del XVII secolo, il riconoscimento della sua grandezza e, per la prima volta a Roma, una mostra permette di ammirare 8 dei suoi capolavori, tra i quali la “Stradina di Delft” del Rijksmuseum di Amsterdam, “L’Allegoria della fede” del Metropolitan di New York e la “Donna in piedi” della National Gallery di Londra.

Le opere sono legate alla crescita personale e artistica del grande pittore, a partire da un primo inizio giovanile fino alla tarda maturità, e sono ambientate nel contesto medio-borghese dell’arte olandese tra il 1650 al 1670.

Una serie di dipinti sviluppati per argomenti e soggetti diversi, fanno riferimento al contesto culturale dell’epoca e permettono di far conoscere i valori dell’interessante società olandese come la famiglia, i momenti della vita quotidiana, il corteggiamento, la musica come crescita della persona e le vedute della città caratterizzate da una luminosità dei colori che nasce dalla cura con cui Vermeer preparava i pigmenti e sceglieva i materiali di prima qualità. Oltre all’ambito privato, Vermeer si è occupato anche dell’osservazione precisa dei passaggi di luce tanto che la mancanza dei disegni prepraratori nei suoi dipinti (come in quelli di altri pittori fiamminghi) avvalora l’ipotesi che usasse la camaera oscura, un dispositivo ottico che permetteva di ottenere una straordinaria precisione nella fisionomia dei volti e nella rappresentazione degli oggetti, oltre che per straordinari effetti di luce.

Nelle sale delle Scuderie del Quirinale si possono ammirare, inoltre, le opere di artisti suoi contemporanei, come Pieter de Hooch e Emmanuel de Witte, Gerard ter Borch, Gerrit Dou, Nicolaes Maes, Gabriël Metsu, Frans van Mieris, Jacob Ochtervelt e Jan Steen e altri maestri con i quali ha condiviso le tematiche e i soggetti.

Il fatto che a Roma siano arrivate otto delle opere di Vermeer è un evento importante considerando che l’Italia non possiede nemmeno uno dei dipinti dell’artista.  

Orario: da lunedì a giovedì, dalle ore 10.00 alle 20.00; venerdì dalle 10.00 alle 22.30; sabato dalle 9.30 alle 20.00. L’ingresso è consentito fino ad un’ora prima dell’orario di chiusura. 


Scuderie del Quirinale, Via XXIV maggio n° 16 di Roma

Pubblicato su www.vivigrosseto.it il 14 gennaio 2013

da autori

Chiamalo amore di Francesca Ghiribelli

Febbraio 15, 2012 in Media, Poesie, Senza categoria

POESIA DI FRANCESCA GHIRIBELLI RECITATA DA TONY ESPOSITO DA ‘RADIO SI’ DI BRUXELLES

da Nuccia

Tempo! ladro di sguardi innocenti

Gennaio 28, 2012 in Periodico Artetremila, Poesie, Senza categoria

Dov’è ,quella gioiosa bambina
che sognava ad occhi aperti,
camminava sulla punta dei piedi,
cantava lieta la sua favola
e aveva un cuore pieno di stelle?
La vita le ha chiesto di crescere.
Il tempo ha smarrito la sua l’innocenza
ma la sua anima è rimasta lì…
in quel mondo magico
sgombro di vita vissuta.
Ora il suo canto è un dolce sussurro
una voce che mi accarezza speranzosa,
cammina ancora sulla punta dei piedi
capace ancora di volare..
 E sfida il tempo,  ladro d’innocenza.
Frammenti di stelle incatenate al cuore,
ancora brillano miracolosa mente in me
che ti cerco nei miei giorni bui..
 Dolce profumo di  gioia  smarrita nel vento.
Grazie!! diletta ,gioiosa  anima bambina.

da Nuccia

Se i poeti si svegli assero?

Dicembre 18, 2011 in Senza categoria

  Sveglio tutti i poeti,

 vedo parole eterne

 plasmarsi e vibrare,

 sono  note della

 loro essenza,

 suonano un concerto

 per l’intero universo!

 Ogni anima buona

 si spoglia della paura

 e libera segue la loro

 sublime  melodia.

da Nuccia

Si apre il sipario! S’illumina il mondo!

Dicembre 18, 2011 in Senza categoria

Si apre il sipario! S’illumina il mondo!

Come specchio di un cielo stellato brilla!

Come in un palco scenico si accendono le luci,

torna in vita la storia più bella

che i nostri padri ci hanno lasciato in dono,

e noi teniamo in prestito per donarla ai nostri figli.

Puntuale ogni anno il bimbo nasce…

Il mondo si veste di festa per il suo arrivo,

prepara canti dolci e doni.

Poi si spengono le luci, si chiude il sipario

e il bimbo appena nato no si vede più.

Come il sole che nasce si sdraia e lentamente va via,

come tutte le cose che nell’universo nascono e  muoiono

Il Natale non ha tempo ne inizio ne fine

Ogni anno puntuale il bimbo nascerà

per raccontare la storia più bella che illumina il mondo.

 

 

 

da Nuccia

Non ho bisogno di cultura e conoscenza, ho il cuore!

Dicembre 14, 2011 in Poesie, Senza categoria

Anonimo soldato…..

 

Silenzioso il  cuore batte ,

ogni istante mentre svolgo

un normale lavoro

mi chiama al suo comando.

Anonima mente svolge il suo compito

è in continua rivoluzione

è un soldato armato di coscienza .

E’ solo, non visibile, senza nome

ma è  potente il suo comando.

Il mio cuore,il mio essere, la mia luce,

lavora e combatte  dietro le quinte

non cerca gloria ne riconosci menti

ne mai lo vedrai in t.v

Ci passi davanti e non lo vedi!…

eppure io lo sento è forte è potente.

L’invisibile soldato è presente

in ogni angolo del mondo;

nella musica ,in un sorriso,

nell’abbraccio,in un pensiero gentile

nella poesia,nei piccoli gesti

che passano in’osservati.

Non ha bisogno di cultura e conoscenza

ma si lascia guidare dall’istinto

per riconoscere e sentire;

gioia, tristezza o dolori,

vive e sente semplice-mente.

Fermati un’attimo, ascolta il tic tac del tuo cuore ,

è un miracolo, è un dolce suono,

non c’è musica più dolce che

ti possa guidare e cullare in silenzio ,

anche tu puoi sentire il suo comando.

Ci sono miliardi di cuori  e soldati anonimi

che possono cambiare il mondo silenziosa mente,

il  mio sogno è riunirli tutti.

( Nuccia Testa)

da Nuccia

Sveglia il tuo canto,canta e cerca l’aurora…

Novembre 28, 2011 in Senza categoria

 

Canto nella notte buia per illuminare la mia vita….
sveglio la luna per immergermi in un mare argenteo…
canto per chi non crede che si può vedere l’aurora
a qualsiasi ora del giorno e della notte…..io canto in volo ,
raccolgo frammenti di cuore che battono ancora.
canto e mi riscalda un sole che non c’è
Canto per te che hai paura del buio 
Sveglia il tuo canto,canta e cerca l’aurora

da Nuccia

Nel frastuono del silenzio..

Novembre 28, 2011 in Senza categoria

A Lidia
Nel frastuono del silenzio
il tuo amore come un fiume,
sempre in marcia travolgente
ora lento..scorre,
ora infuriato cambia il suo corso
e bagna terreni aridi
in attesa di compiere il miracolo.
Nascono i fiori spontanei " I più belli"
Anche le anime in fuga si fermeranno a guardare!!!
Nel frastuono del silenzio
il fiume continuerà a scorrere,
nuovi fiori in-contaminati sbocceranno,
le anime smarrite li coglieranno.
Grazie!! fiume limpido, trasparente, generoso

da autori

Pensieri e Poesie dal gruppo Autori di facebbok

Novembre 24, 2011 in Poesie, Senza categoria

Da Lidia Bellavia
Ho creduto d’avere incontrato l’amore! Mi sono sbagliata, era soltanto la mia ombra, che svaniva con la luce del giorno!
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Rabbia di Tiziana Gargano
Vermiglia
incandescente
irruenta
come lava
esplode dal cratere
boati incontrollabili
e schizza
come impazzita
e scende
e ricopre ogni cosa
pietrifica
anche il cuore
nell’impotenza.
———————
ANIME SOLE di Anna Gerco

Alle soglie della grigia città
straniera,
aspettano sulla riva di un mare
che tace,
silenzioso, innaturale e vuoto,
come i loro sguardi congelati.

Ognuno di loro è solo.

E mi accorgo che nella città,
ognuno è straniero dell’altro,
anche se tutti parlano di continuo
facendo un gran rumore,
ma ognuno per conto suo.

Mi vien voglia di urlare …

—————————
L’angelo che vorrei di Quira Ruiz
.

la tua anima trasparente,
pura,
come acqua di sorgente,
mi aiuta a capire quello che ,la mia mente non riesce a intuire.
Con amore e dolcezza
e tanta tenerezza,sostieni la mia timidezza.
Ti offri in tutta la tua bellezza,
splendore di pensieri e parole,
alla mia,
confidandogli i segreti del cuore,
custoditi nel tempo con pudicizia e amore.
Come un angelo mi tendi la mano,
e mi porti nel sogno,
dove la tua e la mia anima si fondono,
in un dolce connubio d’intesa.
Sei l’angelo che vorrei,
amico sincero,
dolce compagnia dei giorni miei.
——————————-

La magia del suono di Nuccia Testa

Stella smarrita nell’universo,
nasci nuda e senza ali..
Quando incontri la magia del suono,
“ascoltala”…..
è la vita che ti chiama.
Indossa le ali di musica,
dalle la mano, seguila,
e scrivi il tuo romanzo
invisibile e lucente!…
La magica nota t inonda il cuore
che vuole straripare d’amore…
e voli e volteggi fra le corde del violino
come un angelo celestiale e sereno.
Canti nuove note,
illumini nuove stelle,
scrivi il magico segreto del cielo..
Sul mondo cade una pioggia d’argento …

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SETE DI PASSIONE di Antonio Francone

Nella forza che domina la mente
e il sogno di un trascorso di vita.

All’improvviso,
negli occhi della mente,
appare strappato un ricordo
di provocanti lusinghe
e sensuali amplessi.

La mia pelle,
di sofferenza inquieta,
tormento di caldi abbracci
del tuo ardente contatto
e rigogliosi brividi.

Affiora felice,
una forte emozione
di primordiale possesso
e l’estasi incendiava
il naturale patire.

La sofferenza.
del corpo e dell’anima
esaltando i sensi sfiniti
divagò il godimento
deserto di un amplesso.

Il corpo agitato
da audaci carezze
si drizzò pronto
per l’istintivo abbraccio
di inebrianti estremi.

Fu solo un sogno
di fantastiche passioni
ero tristemente solo
fra tremiti di gelo
e deludente mancanza.

Dolci sensazioni
di acuto godimento
e la tempesta si placa
su sognanti morbide labbra
e carezze sulla morbida pelle.

Mi lasciai dormire
travolto da una tormenta
di calde e ardenti sensazioni
avido di baci e di carezze
per fasciarmi ancora
di orgasmiche emozioni.

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